Volùbile
mobile phone, 2016
La pelle, sottile membrana dietro la quale si nasconde la delicata essenza dell’essere.
Vulnerabile e volubile armatura dove si posa lo sguardo.
Superficie. Maschera. Capro espiatorio dei nostri sensi.
Il sottile strato della calza, come la pelle, attraverso la sua trasparenza e la sua modulazione ci permette di vedere solo vagamente il suo contenuto.
Rappresenta il dualismo tra ciò che si è realmente e ciò che si manifesta all’esterno, tra l’essenza e la forma che viene imposta dalla società o che ci imponiamo da soli in relazione alle situazioni in cui ci troviamo.
Rappresenta il primo sguardo che diamo, quello che si ferma alla superficie delle cose.
La calza è la rappresentazione visiva della pelle come un fragile filtro tra noi e il esterno, come maschera sociale.